ENDOMETRIOSI

L'endometrio è il tessuto di rivestimento della cavità dell'utero. Esso va incontro mensilmente, per effetto degli ormoni prodotti dall'ovaio, a delle modificazioni nella sua struttura e accrescimento, che terminano ogni mese con lo sfaldamento che si verifica in occasione del sanguinamento mestruale.
L'endometriosi consiste nella presenza di endometrio al di fuori dell'utero, in sedi anomale. Più frequentemente si può trovare sulle ovaie, in prossimità delle tube, dei legamenti dell'utero e sul tessuto di rivestimento dalla cavità peritoneale.
Talora l'endometriosi si può trovare sull'apparato urinario e sull'intestino. Più raramente si possono trovare impianti in altre sedi lontane dalla cavità peritoneale, per esempio nei polmoni.
Ogni mese, sotto l'effetto ormonale del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala (cioè il tessuto endometriosico) va incontro ad un sanguinamento, similmente a quanto si verifica a carico dell'endometrio normalmente presente nell'utero.
Tale sanguinamento comporta un'irritazione dei tessuti circostanti, con conseguente formazione di tessuto cicatriziale.
Come si cura l'endometriosi?
La scelta del tipo di terapia da praticare deve basarsi su diversi fattori:
- le dimensioni, la localizzazione e l’estensione delle lesioni endometriosiche;
- l'entità della sintomatologia;
- l'età della paziente;
- eventuale desiderio di gravidanza;
- eventuale infertilità associata.
In alcuni casi di endometriosi lieve, con scarsa sintomatologia, si può tenere una condotta di attesa, senza instaurare alcuna terapia, limitandosi ad eseguire dei regolari controlli periodici. Il dolore, se presente, può essere attenuato con l’uso di antidolorifici.
In altri casi si può far ricorso a varie scelte terapeutiche, la cui adeguatezza va valutata in ogni singola paziente.
Un concetto importante da tener presente è che, non essendo nota con certezza la causa dell'endometriosi, qualunque terapia noi pratichiamo non ci può dare la certezza di risolvere in maniera definitiva la malattia, ma può essere utile a ridurre la sintomatologia o a favorire la fertilità.
Pertanto spesso dopo la sospensione di una terapia medica, oppure qualche tempo dopo un intervento chirurgico, si può assistere alla ricomparsa della sintomatologia.