Glossario su Pap-Test e Colposcopia
A.G.U.S. (Cellule ghiandolari di significato indeterminato) – atipie citologiche riscontrabili su Pap-test relativamente alle cellule ghiandolari (endocervicali ? endometriali ?), che non mostrano però caratteristiche francamente neoplastiche. Sono consigliati ulteriori accertamenti.
A.N.T.Z. (Zona di trasformazione anormale) – termine usato nella classificazione colposcopica per descrivere i quadri colposcopici patologici. Può essere suddivisa in ANTZ G0 (grado 0), ANTZ G1 (grado 1) e ANTZ G2 (grado 2).
A.S.C.U.S. (Cellule squamose atipiche di significato indeterminato) – Atipia (cellule atipiche): cellule che all’ esame microscopico mostrano delle anomalie, più o meno significative, rispetto alle cellule normali. Opportuna colposcopia ed eventuale biopsia per accertamento diagnostico.
Acido acetico – l’ ac. Acetico in soluzione acquosa al 3-5% dissolve il muco cervicale, e consente di evidenziare, entro 20-30 secondi dalla sua applicazione, le aree anormali dell’ esocervice.
Ansa diatermica – è uno strumento costituito da un sottile filamento metallico collegato ad un elettrobisturi, mediante il quale, con un’ azione di taglio e coagulo, è possibile l’ asportazione di tessuto patologico (ad es. cono di portio).
Bethesda system – sistema attualmente in uso per la classificazione citologica del Pap-test; prende il nome da National Cancer Institute of Bethesda (U.S.A.).
Biopsia – Tecnica chirurgica minore per rimuovere un campione di tessuto che viene quindi esaminato al microscopio.
C.I.S. (Carcinoma in situ) – lesione con struttura istologica di tipo tumorale, ma che interessa solo lo spessore dell’epitelio (detto quindi carcinoma intraepiteliale) senza infiltrare la membrana basale sottostante. In conseguenza di ciò tale lesione è localizzata solo nella sua sede di insorgenza e non può dare lesioni secondarie a distanza.
CIN (Neoplasia Cervicale Intraepiteliale) – altro termine per indicare la displasia; una condizione non cancerosa che insorge quando le cellule normali sulla superficie della cervice vengono sostituite da uno strato di cellule anormali. Il CIN viene suddiviso in l (displasia lieve), 2 (displasia moderata) e 3 (displasia grave).
Cisti di Naboth – riscontrabili spesso sul collo dell’ utero, con un diametro variabile da pochi mm. fino a circa 1 cm, esse consistono in una dilatazione delle ghiandole cervicali che si può verificare in seguito a pregressi fatti infiammatori. Non hanno un significato francamente patologico
Coilocita – cellula pavimentosa (o squamosa) che manifesta delle anomalie nel suo contesto (alone chiaro intorno al nucleo) che sono considerate significative di una infezione da HPV (effetto citopatico virale).
Colpite – quadro colposcopico relativo ad uno stato infiammatorio.
Colposcopia – esame effettuato con opportuna strumentazione ottica (colposcopio) e con il ricorso a reagenti chimici (ac. Acetico e soluz. di Lugol) per valutare il collo dell’utero e le pareti vaginali, in particolare in seguito al riscontro di anomalie segnalate dal Pap-test.
Condiloma – Tipo di lesioni localizzato a livello genitale maschile e femminile, causate dal virus HPV (Papilloma Virus).
Conizzazione – intervento chirurgico che consiste nell’ asportazione di una parte del collo dell’utero a forma di cono (da cui il termine di conizzazione) in caso di displasia o carcinoma in situ. Può essere eseguita con varie tecniche (bisturi tradizionale, ansa diatermica, laser).
Cytobrush – dispositivo a forma di piccolo spazzolino che viene utilizzato per eseguire il prelievo di cellule dall’ interno del canale cervicale.
Diatermocoagulazione (DTC) – Intervento chirurgico, eseguibile spesso a livello ambulatoriale, che consiste nella distruzione con un elettrobisturi, quindi mediante calore, di una zona di tessuto anomalo.
Displasia – lesione in cui parte dello spessore dell’epitelio è sostituita da cellule indifferenziate. Va considerata una lesione precancerosa, cioè con possibilità di evoluzione in senso francamente neoplastico. Quando è localizzata al collo dell’utero viene anche definita CIN (Neoplasia Intraepiteliale Cervicale). In base alla sua gravità viene distinta in Displasia Lieve (CIN 1), Displasia Moderata (CIN 2) e Displasia Grave (CIN 3)
Ectopia – presenza di epitelio cilindrico (o ghiandolare) sull’esocervice (dove dovrebbe esservi tipicamente epitelio squamoso o pavimentoso). Si ritiene di origine congenita.
Ectropion – significato analogo a quello dell’ectopia, ma non di origine congenita, bensì traumatica (più frequentemente causata dalle modificazioni cui va incontro il collo dell’utero in seguito al parto).
Epitelio bianco ispessito – area visibile in colposcopia sull’ esocervice, con aspetto biancastro, opaco e lievemente rilevato, a significato patologico, facente parte della ANTZ G2.
Epitelio bianco sottile – area visibile in colposcopia sull’ esocervice, con aspetto biancastro, opaco, pianeggiante e regolare, a significato patologico, facente parte dell’ ANTZ G1.
Epitelio cilindrico o ghiandolare – rivestimento epiteliale che in condizioni di normalità riveste l’ endocervice.
Epitelio pavimentoso o squamoso – rivestimento epiteliale che in condizioni di normalità riveste l’ esocervice.
Esocervice – parte esterna del collo dell’utero, visibile attraverso la vagina con l’aiuto dello speculum vaginale; sinonimo di portio.
G.S.C. (Giunzione squamo-cilindrica o squamo-colonnare) – punto di passaggio tra l’ epitelio squamoso e l’ epitelio cilindrico.
Hinselmann – ginecologo tedesco che nel 1925 ha ideato per primo la Colposcopia.
HPV (Papillomavirus umano) – Nome comune di un gruppo di virus, alcuni dei quali causano la formazione di condilomi e possono essere associati a lesioni del collo dell’ utero (displasie).
Laser – Piccolo, intenso raggio di luce usato come tecnica chirurgica.
Leucoplasia – lesione biancastra, opaca, spesso rilevata, visibile a occhio nudo anche prima dell’ applicazione dell’ ac. acetico (ciò contribuisce a diffrenziarla dall’ epitelio bianco ). Ha un significato benigno; spesso però è utile eseguire biopsia su zona di leucoplasia, in quanto quest’ ultima potrebbe nascondere una lesione displasica sottostante.
Lugol – soluzione a base di iodio che viene usata nell’ esecuzione della Colposcopia (test di Shiller).
Metaplasia – con questo termine si indica la differenziazione di un tipo di tessuto in un altro; a livello del collo dell’ utero la metaplasia è il processo mediante il quale l’ epitelio cilindrico (o ghiandolare) di un ectropion viene sostituito da epitelio pavimentoso (o squamoso). La metaplasia non ha un significato patologico.
Microcolpoisteroscopia – ecnica che si basa sull’ utilizzo di uno strumento endoscopico che può consentire sia una viosione panoramica che una visione a contatto fino a 150 ingrandimenti (simile all’ ingrandimento ottenibile da un microscopio ottico).
Mosaico – area biancastra formata da tante piccole aree di variabile forma poligonale accostate fra di loro, similmente ad un mosaico; spesso rappresenta una zona atipica e può essere regolare (ANTZ G1) o irregolare (ANTZ G2).
O.U.E. (Orifizio uterino esterno) – punto anatomico che delimita il canale cervicale verso l’ esterno, cioè verso la vagina.
O.U.I. (Orifizio uterino interno) – punto anatomico che delimità il canale cervicale verso l’ interno, cioè verso la cavità uterina.
Pap-test – Esame in cui vengono prelevate delle cellule dalla cervice e dalla vagina ed esaminate al microscopio.
Papanicolaou – nome del biologo greco che nel 1941 ha proposto per primo l’ esame di un prelievo citologico (Pap-test) per valutare il collo dell’ utero.
Paracheratosi – area di tessuto biancastro, opaco, leggermente rilevato, che può essere visibile a occhio nudo e senza ac. Acetico sul collo dell’ utero. Può talora essere presente in seguito a pregresse infiammazioni o interventi chirurgici; non ha un significato francamente patologico, ma talora può richieder una biopsia per un accertamento istologico.
Polipo – formazione benigna che può talora essere riscontrata a livello del collo dell’ utero; spesso può essere presente in assenza di sintomi e talvolta può essere causa di perdite ematiche al di fuori del periodo mestruale.
Puntato (o punteggiatura) – area circoscritta, pianeggiante, caratterizzata da una fine punteggiatura rossa, che può essere individuata con la Colposcopia. Nella classificazione colposcopia può far parte dell’ ANTZ G1 (puntato regolare) o dell’ ANTZ G2 (puntato irregolare).
Sbocchi ghiandolari – sbocchi ghiandolari che se hanno un aspetto pieneggiante, con orletto sottile possono non avere un significato patologico; in tal caso nella classificazione colposcopica fanno parte della NTZ.
Sbocchi ghiandolari ispessiti – sbocchi ghiandolari con orletto ispessito, biancastro, rilevato: con queste caratteristiche hanno un significato patologico e nella classificazione colposcopica fanno parte dell’ ANTZ G2;
Screening (programma di) – programma organizzato che utilizza un metodo per la prevenzione e/o la diagnosi precoce di una certa malattia in una popolazione; ad esempio il Pap-test è un metodo di screening per individuare le pazienti con lesioni a rischio per il cancro del collo dell’utero, e finalizzato quindi alla prevenzione e/o diagnosi precoce di questa malattia.
SIL (Lesione intraepiteliale squamosa) – Terminologia usata secondo il Bethesda System per la classificazione dei referti citologici del Pap-test, che comprende la displasia, la neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN) e le modificazioni causate dal Papillomavirus umano. Schematicamente si può suddividere in SIL di basso grado (che comprende CIN 1 + HPV) e SIL di alto grado (che comprende CIN2 e CIN 3).
Spatola di Ayre – piccola spatola di legno (talora di plastica) che viene utilizzata per prelevare le cellule dell’ esocervice strisciandola sul collo dell’ utero.
Speculum – Strumento utilizzato per divaricare le pareti vaginali in modo da visualizzare la cervice.
Test di Shiller – tempo dell’ esame colposcopico in cui utilizzando la soluzione iodo-iodurata di Lugol si evidenzia l’ epitelio squamoso normale, differenziandolo così dal tessuto anomalo. L’ epitelio cilindrico non fissa normalmente lo iodio, come pure l’ epitelio squamoso atrofico della postmenopausa.
Thin-Prep – esame citologico molto più accurato del tradizionale Pap-test, che prevede un trattamento per purificare da elementi di disturbo (muco, sangue, cellule infiammatorie) il materiale prelevato da esaminare.
Vasi atipici – sono vasi irregolari, con decorso ad andamento brusco, a tratti dilatati e a tratti ristretti. La loro presenza sul collo dell’ utero ha un significato patologico; nella classificazione colposcopica fanno parte dell’ ANTZ G2.